La forma della presenza sociale giovanile odierna si colloca in posizione differente rispetto a quella delle generazioni precedenti, di padri e madri, talvolta nonni, che scendevano in piazza. Questo significa allora che i giovani oggi sono assenti dalla scena sociale? Se non è così, e questo è il nostro pensiero, quali forme assume questa presenza? E in che modo noi "senior" abbiamo compartecipato a determinare queste forme di presenza? Le prospettive dei tre autori di questo volume mettono in evidenza le forme specifiche della socialità che i bambini e gli adolescenti di oggi hanno imparato ad assumere attraverso le relazioni nelle quali sono cresciuti, l'incidenza che la forma metropolitana della convivenza ha avuto e ha nell'adottare stili e comportamenti sociali in ogni contesto urbano e infine le forme che le nostre città hanno preso come espressione di relazioni, ma anche come vincoli delle relazioni stesse.