La comprensione dei processi psichici che interessano le persone e i gruppi coinvolti (direttamente e indirettamente) in incidenti stradali, aggressioni, disastri antropici o naturali, risulta una priorità significativa per chi desidera prevenire i comportamenti rischiosi, soccorrere le persone in crisi, ricostruire e riparare i traumi. All'interno di una società sempre più attenta ai rischi e nello stesso tempo sempre più esposta ai pericoli, la psicologia dell'emergenza negli ultimi anni si è caratterizzata per il suo rapido e importante sviluppo. È stato infatti riconosciuto, anche in Italia, il suo ruolo cruciale nel progettare e realizzare interventi preventivi, tempestivi e lungimiranti. In particolare, sono state messe a punto e verificate metodologie e buone pratiche; si è diffusa, anche a livello culturale e di opinione pubblica, una buona sensibilità sugli aspetti emotivi, cognitivi e sociali, coinvolti nelle dinamiche interpersonali in emergenza. Le esperienze realizzate hanno anche sollevato nuove domande, mostrando come le condizioni estreme possano insegnare molto, anche sul funzionamento ordinario della mente e dei gruppi umani. È dunque arrivato il momento di condividere, confrontare e discutere le ricerche e le riflessioni scientifiche maturate in questo campo. Il volume traccia dunque un quadro dello stato dell'arte sul comportamento umano in situazioni d'emergenza.