Una raccolta di trentuno poesie attribuite a Dante da manoscritti e stampe antichi, ma di fatto oramai sconosciute, perché bollate come apocrife dalla filologia novecentesca. L'analisi dei temi, dei concetti e dello stile (condotta anche attraverso moderni metodi informatici e statistici) evidenzia, invero, profonde affinità e a volte coincidenze e rispondenze precise, fra questi testi e il Dante più noto ed amato. Versi, questi, che rivelano un poeta non solo animato da un intenso ardore mistico e da una sempre accesa e vigile passione politica, ma anche sensibile ad arcane simbologie sapienziali ed esoteriche. Prefazione di Rossano De Laurentiis.