Come un leopardiano "passeggere" percorre strade, attraversa piazzette, varca ponti, interroga pietre e monumenti ed ecco che Firenze mostra il suo secondo volto, quello segreto, tenuto celato ai più. È un viso di straordinaria bellezza, plasmato dallo scorrere incessante del tempo, modellato da eventi dimenticati, levigato da migliaia di vicende sepolte dai secoli. Chi lo scruta ne rimane stregato, entra in sintonia col passato, il sipario si alza e vede ombre, ascolta voci emerse dalla dimensione del sogno, conosce storie di sangue, bizzarre fantasie, miti collettivi, paure ancestrali. Figure di santi, di poeti, di criminali, di martiri si confondono con spettri, diavoli, streghe e alle altre creature dell'immaginario collettivo, per raccontare storie che sono lo spaccato di una civiltà millenaria, segnata da un profondo senso di appartenenza e dalla coscienza della propria unicità. Nella scansione geometrica di un impianto formato dal susseguirsi delle vie e dell'antica nomenclatura urbana, l'autore riporta in vita, sempre basandosi su fonti storiche e letterarie, una Firenze inedita, perché pervasa di ricordi e notizie acquisite fuori dei circuiti convenzionali.