Questa raccolta inaugura la nuova collana "traduzioni" in seno a Spazio Poesia. Per la prima volta vengono tradotte in italiano le poesie di Florine Stettheimer (1871-1944), modernista americana, nasce a Rochester il 29 agosto in una agiatissima famiglia ebreo-tedesca composta da cinque fratelli. Pittrice, poetessa, designer, studia presso la Art Students League (la prima scuola d'Arte a New York, fondata nel 1879, ad avere dato la possibilità alle donne di seguire i programmi di disegno dal vero). Insieme alle sorelle Ettie e Carrie danno vita ad un leggendario salotto nel loro lussuoso palazzo Alwyn Court sulla West 58th Street, dove si ritrovano artisti, critici, scrittori del calibro di: Marcel Duchamp, Man Ray, Francis Picabia, Georgia O'Keeffe, Charles Demuth, Henry Mc Bride, Marguerite Zorach, Carl Van Vechten. Prefazione di Franca Alaimo. Postfazione di Gabriella Montanari.