Sin dall'antichità oggetto di riflessione collettiva, le leggende religiose e profane fondano la propria credibilità sulla componente emotiva che le contraddistingue, tanto efficace da persistere nel tempo. In epoca moderna, gli artisti e i letterati non solo ripresero numerose leggende diffuse già nel Medioevo, ma ne introdussero anche di nuove, provenienti, ad esempio, dalla civiltà greco-latina o dalla Bibbia. Tra i tanti ambiti in cui questi racconti trovarono massima espressione vi fu anche il teatro moderno: focalizzandosi sulle compagini italiana, spagnola e portoghese, il volume indaga le rivisitazioni di diverse figure e racconti leggendari (Rodomonte, Attila, Pedro I di Castiglia, Sant'Alessio) in campo drammaturgico.