In una fase in cui è ancora acuta la crisi finanziaria e accedere al credito ordinario sembra sempre più difficile, questo studio dimostra il ruolo ormai centrale esercitato dal microcredito a favore dell'inclusione sociale dei soggetti "non bancabili": l'ammontare di credito concesso grazie a questo strumento nel 2011 ha visto una crescita del 42% rispetto all'anno precedente. Il microcredito si è rivelato uno strumento fondamentale per restituire fiducia nel credito in un momento di massima crisi, un mezzo che ha permesso alle famiglie di fronteggiare impreviste difficoltà finanziarie, e alle imprese (tra cui le start-up) di sostenere le proprie attività produttive. Inoltre, attraverso il microcredito, molti studenti hanno avuto accesso all'università o ai corsi post laurea. Il volume, realizzato da Unioncamere con il contributo scientifico di c.borgomeo&co. e di CamCom Universitas Mercatorum, presenta le analisi più recenti su una materia che, da diversi anni, vede l'impegno concreto di una moltitudine di soggetti pubblici (dallo Stato centrale fino alle amministrazioni comunali) e privati (fondazioni bancarie, associazioni, enti religiosi e istituti di credito nazionali e locali, per nominarne solo alcuni) nella promozione e nella realizzazione di programmi differenziati per target e obiettivi. I risultati dello studio confermano che nel nostro paese il microcredito è un fenomeno in ascesa che ha ormai raggiunto risultati quantitativi non più trascurabili.