"Da mito ancestrale ad ossessione misogina, da prodotto culturale a fenomeno di costume: la femme fatale, col suo fascino vampirico e dedaleo, attraversa implacabile le civiltà della storia e costringe l'uomo all'esperienza congiunta di Eros e Thanatos... Ma è soltanto a partire dall'Ottocento che questo demone riflette, come uno specchio deformante, tutte le contraddizioni della civiltà borghese, indicatori dell'ascesa e del declino di un'intera classe sociale".