Il volume indaga alcuni aspetti nodali dell'arte di Fausto Pirandello (Roma 1899 - 1975), uno dei più influenti pittori italiani del Novecento, e al contempo intende omaggiare il ricordo del figlio Pierluigi, cittadino onorario di Anticoli Corrado recentemente scomparso. Pirandello frequentò assiduamente l'antico borgo laziale, trovandovi anche l'amore: sposò, infatti, la celebre modella anticolana Pompilia D'Aprile, dalla quale ebbe due figli. Ad Anticoli Corrado si creò, tra le due guerre, un vero e proprio cenacolo artistico, attorno a cui gravitavano alcuni dei protagonisti dell'arte italiana del tempo quali Felice Carena, Emanuele Cavalli e Giuseppe Capogrossi, rappresentati nelle collezioni del Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea da alcuni capolavori realizzati durante i soggiorni nel borgo. L'evoluzione della pittura di Fausto Pirandello, dal tonalismo all'astrazione della maturità, è qui scandita attraverso una serie di opere - molti delle quali inedite - in cui a posare sono proprio il figlio Pierluigi e la moglie Pompilia; ma anche nudi, paesaggi, e nature morte, tra cui quella donata dall'artista nel 1935 al Comune di Anticoli Corrado in occasione della costituzione del museo civico, inaugurato nel settembre di quello stesso anno dal ministro Bottai.