Nella costellazione di frammenti narrativi che compongono Faune ci ritroviamo immersi in un mondo devastato da inondazioni e inquinamento, e popolato da un parassita che uccide le creature che attacca. A dominare in questo panorama c'è una natura rigogliosa e brutale, allo stesso tempo affascinante e terrificante, che cancella i confini con l'uomo e ne invade ogni spazio. La biologa Laura si muove tra fiumi che straripano, sotto lune verde tossico, tra villaggi ricavati da relitti di imbarcazioni e uomini e donne diventati ormai ibridi tra umano e animale. Il suo obiettivo è catalogare queste nuove forme di vita, e comprendere una natura che per sopravvivere al cambiamento climatico recupera e impone un proprio stato selvaggio. In questa sensuale e onirica opera di climate fiction, che ricorda le atmosfere della Trilogia dell'Area X di Jeff VanderMeer, Christiane Vadnais spalanca una finestra su un ipotetico futuro non troppo lontano, una trasformazione ecologica irreversibile innescata dall'arroganza degli uomini e dalla violenza esercitata sull'ambiente e sulle altre specie che lo abitano.