Si compone in cinque tempi l'affascinante groviglio di enigmi poetici della poetessa romana Edith Dzieduszycka. Sono i tempi dell'essere e del non-essere, delle aspettative e delle rinunce, della ragione e dell'inconscio, dell'attesa paziente e della rinuncia, in un barbaglio continuo in contrapposizione di luci e ombre, un gioco di ossimori e di armonie, negli accostamenti scontati e imprevisti, che da sempre la poetessa sa mettere insieme in composizioni letterarie ricche di appigli esteriori e di rimandi profondi, nei suoi palinsesti rigorosamente perfetti, in forme e in misure sempre incisive quanto sobrie ed efficaci.