Le storie narrate raccontano, in forma edulcorata e fantasiosa, alcuni fatti drammatici realmente accaduti nella provincia di Pesaro intorno alla prima metà dell'Ottocento. Esse rappresentano uno spaccato degli aspetti più miserabili della vita ai tempi dello Stato Pontificio, percorsa da tensioni politiche e sociali e dai conflitti tra fede, potere politico e desiderio di libertà che neppure l'anelito all'unità d'Italia riuscì a risolvere. La ricostruzione degli eventi si avvale di testimonianze documentali reperite negli atti del Tribunale penale della città, delle quali si mantengono intatte sia le espressioni del linguaggio burocratico e formalistico degli operatori di giustizia che quelle colloquiali del popolo, improntate all'autenticità ed al realismo delle vicende e delle problematiche quotidiane.