In questo libro, Sonu Shamdasani affronta e analizza l'accusa rivolta a Jung di aver rivisitato in veste moderna gli antichi sistemi filosofici e religiosi e di aver inaugurato - con la fondazione del Club Psicologico - il proprio culto avviando così il processo di autodeificazione. Alla base delle accuse vi è un documento inedito del 1916, falsamente attribuito a Jung e indicato come il suo discorso inaugurale alla fondazione del Club Psicologico, istituzione che avrebbe quindi dovuto dedicarsi alla promozione del suo culto. Sonu Shamdasani, ripercorrendo le finalità e le ambizioni di Jung rispetto al proprio operato e le riformulazioni del suo pensiero a opera dei suoi allievi, dimostra l'infondatezza delle accuse.