Nel costante interesse verso le pratiche di consumo e dei relativi spazi di vendita, si riconosce un sempre più crescente coinvolgimento del design come strumento di conoscenza necessario per la definizione progettuale del sistema di relazioni nell'ambito del sistema-prodotto. In questo contesto il design incontra (e vede riconosciuti) nuovi territori per il confronto, la ricerca e la pratica progettuale. L'interesse per le nuove espressioni produttive, che consentono di passare dall'ordine spazio-temporale rigido e determinato a quello sistemico, reversibile e indeterminato, assume la conoscenza interdisciplinare come parametro operativo capace di poter costruire scenari entro cui vengono riconosciuti, come validi, una molteplicità di percorsi. Scenari di progetto come luoghi, reti in cui si interrela la dimensione etica, cognitiva ed esperienziale e in cui si riconosce lo spazio del Retail come luogo costruito in modo simbolico e relazionale, attraverso gli strumenti propri dei differenti saperi esperti che ne sono alla base, entro cui il design si rappresenta sempre più, come lo spazio di mediazione e coordinamento delle conoscenze coinvolte.