La relazione di caso è un documento in cui si riportano le osservazioni e le interpretazioni, scaturenti dagli interventi professionali, che delineano il profilo del soggetto analizzato. Un documento che intrattiene un rapporto stretto con la pratica diagnostica in campo medico, un tipo di scrittura su cui vi è poca consapevolezza negli educatori che la redigono. Quale tipo di «sapere» produce la relazione di caso? Qual è il suo oggetto specifico? Quali sono le epistemologie implicite sottese alle formazioni discorsive? Quali le latenze interpretative di chi scrive una relazione? Il volume illustra, attraverso un approccio archeologico, le implicazioni pedagogiche di un discorso che nel dispiegare il proprio potere di oggettivazione e di designazione del soggetto afferma una pretesa di «verità» scientifica. Il libro è rivolto agli educatori, per i quali questa lettura può rappresentare un prezioso supporto riflessivo rispetto ad una pratica a cui sono spesso chiamati nell'esercizio del proprio operato; ai pedagogisti, per un esercizio critico e consapevole delle diverse funzioni di II livello, sia in ambito socio-educativo che socio-assistenziale e sanitario; infine, il testo può rappresentare uno strumento utile per gli operatori professionali che lavorano in situazioni di problematicità, di marginalità e di devianza.