Lucia è una cinquantenne afflitta da dolori diffusi in tutto il corpo che la inchiodano a casa, non permettendole una vita dignitosa. Dopo un lungo peregrinare da uno specialista, all'altro le viene diagnosticata una forma di fibromialgia; non si guarisce, si può solo imparare a conviverci. Lei non si rassegna a una così nefasta prognosi ed entra in terapia da un fisioterapista e da uno psicologo; quest'ultimo la aiuterà a scavare nel passato per trovarne le origini. Verranno alla luce eventi traumatici radicati nell'infanzia. Attraverso scelte drastiche e l'amore della famiglia che è riuscita a costruirsi, la protagonista si riscatterà, imparando a liberarsi di una colpa non sua, per ricominciare una nuova vita. Fango è una storia di relazioni tossiche che possono portare a devastanti danni personali e di conseguenza sociali, ma è soprattutto una storia di riscatto sociale, di possibilità di riappropriarsi di un'esistenza appagante - nonostante un passato difficile - in cui la parola "amore" racchiuda e manifesti le qualità sane e concrete a cui ogni essere umano ha, per nascita, diritto.