C'è un modo nuovo di vivere l'appartenenza alla comunità cristiana e di intendere la vita di famiglia alla luce del Vangelo che si esprime nella "missione a km zero". Coppie che provengono da esperienze ecclesiali e mondi diversi hanno scelto, a Milano e nel resto d'Italia, di metter su casa in canoniche in disuso, nell'appartamento dell'oratorio o di stare sullo stesso pianerottolo del prete o della suora, continuando la loro vita ordinaria, ma vivendo durante la settimana momenti di incontro e confronto fraterno. Ne sono nati progetti pastorali che ridisegnano con colori nuovi la vita della Chiesa, aprendo a una testimonianza laicale piena e creativa. Si può essere sposi felici, genitori responsabili e cristiani accoglienti scegliendo modalità abitative che rappresentano di per sé un segno di speranza, rendendo il tessuto umano più ricco e fecondo in paesi e città. «Recuperare il senso dell'abitare è importante perché significa imparare a tenere insieme intimità e socializzazione, identità e alterità, un tempo di custodia e un tempo di scoperta... L'abitare è molto eloquente, dice molto di come una persona, una famiglia, una comunità vogliono essere.» (Johnny Dotti)