Raffaele Carrieri (Taranto,1905-Lombrici di Camaiore,1984) scrittore e critico d'arte, è una delle figure più affascinanti, e dimenticate, del Novecento letterario e artistico italiano. Dopo l'esordio come autore di racconti e romanzi si dedicò prevalentemente alla poesia. Fra le sue raccolte principali: «Il lamento del gabelliere» (1945), «Il Trovatore» (1953), «Canzoniere amoroso» (1958), «Io che sono cicala» (1967), «Stella-cuore» (1969), «Le ombre dispettose» (1974), «Fughe provvisorie» (1978), «La ricchezza del niente» (1980). Contestualmente svolse un'intensa e apprezzata attività nel campo della critica d'arte, dedicando numerosi scritti al futurismo e ai maggiori artisti contemporanei. «Fame a Montparnasse» (1932) è un'opera a carattere autobiografico, ispirata alla permanenza a Parigi dove l'autore, nei primi anni Venti, condusse una vita da bohémien, frequentando pittori, letterati e musicisti provenienti da ogni parte del mondo, che vivevano a Montmartre e Montparnasse, i famosi quartieri degli artisti dove sono ambientate le storie di questo libro.