L'Exhibition of the Industry of All Nations, tenutasi a New York tra il 1853 e il 1854, fu la prima esposizione internazionale americana. Il suo compito, oltre a quello di diffondere le innovazioni tecnologiche e l'arte, era quello di promuovere la fratellanza tra le nazioni. Dopo un calo di visitatori la gestione della mostra venne affidata a Phineas T. Barnum, il grande intrattenitore che cercava di liberarsi dal fardello di ciarlatano per imporre una nuova immagine di impresario artistico di successo. Da qui parte questo volume di ricerca sulle expo negli Stati Uniti che si sofferma in particolare sulla Centennial Exhibition del 1876 a Philadelphia e sulla Columbian Exposition del 1893 a Chicago. Infine sulla Louisiana Purchase Exposition del 1904 a St. Louis, che tenne a battesimo anche le prime Olimpiadi nelle Americhe. Tra i padiglioni espositivi c'erano anche quelli dedicati allo svago: era chiaro che non si trattava più di una mostra, bensì di un evento globale che coinvolgeva l'intera nazione, segnando la nuova centralità delle metropoli americane e la nascita della cultura di massa.