Il saggio cerca di investigare quelle cause, anche più latenti e meno immediate ai sensi, che onestamente giustificano l'epifania di un evento sonoro. L'innata potenzialità catartica della musica raccomanda che la stessa arte del Quadrivio sia raggiunta da un intelligente processo giustificativo, attraverso cui imparare ad interiorizzare quella ontologia esclusiva ed escludente che, seppur oggi poco condivisa, le è però più propria. La musica rievoca emozioni, suggerisce atteggiamenti, struttura contesti, operazionalizza lo stesso potenziale umano; ma parimenti rivendica compostezza, ordine, studio, sacrificio. L'esperienza musicale, autenticamente intesa, non è mai causa sui. Al contrario, ci facilita in quel metafisico itinerarium mentis in Deum.