Alla ricerca di un mondo scomparso. L'Antico Egitto nel "Corriere della Sera": un contributo alla storia degli intellettuali durante il fascismo. L'egittologo Evaristo Breccia fu collaboratore del "Corriere della Sera" negli anni che vanno dal 1929 al 1943, nell'ambito di una fortunata rubrica intitolata "Alla ricerca di un mondo scomparso". Tali articoli sono ora raccolti in volume, con un'ampia introduzione della curatrice che ne contestualizza la lettura. L'esordio di Breccia allora direttore del Museo greco-romano di Alessandria nelle pagine del quotidiano di via Solferino assume una spiccata valenza politico-culturale, che si inserisce coerentemente in un più vasto progetto di direzione editoriale del giornale e di riforma della terza pagina e che prevede la tessitura di una fitta rete di corrispondenze archeologiche a firma celebre: Alessandro Della Seta, Pericle Ducati, Amedeo Maiuri, Giorgio Pasquali (di quest'ultimo, dà conto il volume Giorgio Pasquali nel "Corriere della Sera", pubblicato in questa stessa collana). Completa il volume una Nota di Luciano Canfora.