Eva, considerata parte debole dell'umanità per aver ceduto al serpe, venne tenuta lontano dall'altare o costretta a recitare un ruolo secondario nel sacro, ma non fu così per la gnosticismo, o almeno per un certo gnosticismo, che considerava lo Spirito Santo un'essenza femminile. Molte donne, pertanto, aderirono ed ebbero parte attiva in questa corrente religiosa difficile da inquadrare. Altre donne si accostarono al sacro un millennio più tardi, quando l'eresia catara infiammò il nord Italia, travolse l'Occitania e affiorò, come acqua di risorgiva, in molte zone d'Europa. Fu allora, che fra processi, guerre e roghi, le Perfette albigesi, testimoniarono, spesso con la vita, la loro fede in un regno dello spirito che niente aveva da spartire con la demoniaca sfera della materia.