Le vicende degli ultimi due secoli, mostrano come l'arte o il bello non siano tanto l'oggetto dell'estetica quanto l'occasione per una riflessione di natura squisitamente filosofica. Non è un ciclo che si chiude, ma semmai un cammino che dalla contrapposizione di platonismo e aristotelismo porta al rifacimento del mondo cui ci hanno abituato le avanguardie e le sperimentazioni contemporanee. Il volume presenta nuclei di dibattito che hanno posseduto una pregnanza essenziale nella definizione di una disciplina, l'estetica, che in ogni sua grande espressione contiene la possibilità del proprio rinnovamento.