La scelta di pensare l'estetica con riferimento diretto allo spettacolo e ai media nasce dalla convinzione che gran parte della nostra esperienza attuale si articola nelle intersezioni tra questi due piani. Il volume si interroga su ciò che oggi significa il rinnovato incontro con opere o artefatti, elaborati a partire da territori specifici: cinema, teatro, videoarte, fotografia, musica, web. Il percorso proposto muove dal concetto di spettacolo, esaminato nelle tematiche relative al rapporto attore-spettatore e al godimento estetico, per approdare alla questione dell'entrata in campo di nuove modalità di esperienza mediale ed espressiva, avvalendosi di analisi puntuali di forme specifiche di spettacolo e di produzione tecnica e artistica in contesti specifici ben definiti. Particolare attenzione è dedicata ai binomi "finzione-realtà" e "virtuale-reale" - luoghi elettivi di messa in scena che coinvolgono l'attore, lo spettatore e, non da ultimo, l'utente dei nuovi media - e anche alle implicazioni etiche e politiche delle nuove esperienze mediali. Il lettore ha a disposizione un itinerario attraverso l'esperienza mediale e spettacolare contemporanea. Esperienza reimpostata radicalmente dalle nuove tecnologie e teatro di mutazioni percettive e comunicative, ma, proprio per questo, fonte di produzione creativa in continua espansione.