La bellezza è qui studiata in quanto fulcro di un'ermeneutica della formazione. Gli autori ritengono che la conoscenza sia intrisa nella semantica profonda dell'estetica che, a sua volta, conduce all'etica. Si individuano pertanto alcuni intrecci salienti, a partire da una riflessione sul bello, sul ruolo dell'emozione nel processo di costruzione della conoscenza, nella motivazione all'apprendimento, nella tensione euristica che attraversa la dimensione esistenziale e, con il sentimento estetico, approda all'etica. Si introduce così il tema della crisi dell'occidente e della nozione di essere, per tracciare una proposta formativa che produca anche una didattica di coinvolgimento delle nuove generazioni. Si propongono infine nuove forme di narrazione, esperienze educative, progetti. Il volume è rivolto agli insegnati, ai ricercatori, agli operatori sociali.