La vita di Charity Royall è segnata fin dal principio, suo malgrado, da una catena di scelte che influenzeranno indelebilmente il suo futuro, a partire dalla decisione della madre di affidarla ad uno sconosciuto per scongiurarle un destino simile al suo. Seppur a tratti ingenua, nel suo rifiuto di una condizione femminile da cui non può scappare, Charity Royall rappresenta una volontà di distinzione e di emancipazione senza tempo. In Estate, Wharton crea un universo femminile indipendente e variopinto che da vita ad un discorso incentrato sulla condizione delle donne all'interno della società; le figure maschili, seppur sempre in una posizione di potere, virtualmente intoccabili, non spiccano nel romanzo se non come meri espedienti narrativi. Lucius Harney entra nella vita di Charity con noncuranza, spensierato come solo un giovane uomo poteva essere nella società del tempo, e con la stessa noncuranza la abbandona alle conseguenze della sua ingenuità. La sua figura, quando separata dal viaggio di crescita emotiva che vede Charity protagonista, ha ben poco da offrire, se non un'illusione di libertà e spensieratezza