Fra il gennaio e il novembre del 1980, poco prima di un anno dalla sua morte, il maestro spirituale indiano Sri Nisargadatta Maharaj accoglie nel mezzanino di casa sua, nell'allora Bombay, persone provenienti da tutto il mondo alla ricerca di risposte sul lila, il gioco della vita, e i molteplici elementi che ne fanno parte. Tempo, spazio, felicità, dolore, nascita, morte. Tutti concetti a cui ci leghiamo, illusioni create dalla mente, che velano la nostra vera identità, e causano conflitti e sofferenze. «Tu che cosa sei? E dove stai andando?» chiede il maestro ai suoi interlocutori. Le conversazioni che ne nascono, fatte di frasi coincise e dirette, sono state raccolte in questo libro. «Sono quei "semi di fuoco" che senti e poi, consciamente, magari dimentichi. Ma intanto maturano dentro» dice Aldo Nove nella sua preziosa prefazione. «Ti scaraventano altrove», in un viaggio che ci porta oltre la parola, nell'Assoluto, dove l'identificazione con il corpo e con la mente svanisce in un silenzio che non ha bisogno di spiegazioni, dove l'unica voce resta quella che viene da dentro, e sussurra Io Sono. In questo stato interiore di Coscienza, l'insegnamento più importante, l'unico che dà senso a tutto, emerge forte e chiaro: conoscere sé stessi è il fine ultimo della vita. "Essere è amore", noi siamo amore, il soffio vitale che precede qualsiasi altra cosa e che, in una visione perfettamente non dualistica dell'Universo, tutto accomuna e in cui tutto si risolve. Con una prefazione inedita di Aldo Nove.