Irene Sabetta manifesta l'intenzione di vivere intensamente ma senza vivere, senza calpestare la terra o lasciare impronte, quelle impronte che tutti lasciano e poi si divertono a raccontare in luoghi estenuanti e socialmente faticosi impatti, Irene è elegante, appariscente e invisibile, ed i suoi testi sono eleganti appariscenti e invisibili, al lettore chiede venia di averli scritti mentre percorre settimanalmente i sentieri delle sue montagne preferite, e tuttavia se li pubblica non riesce a nascondere quel senso di compiacimento di averli scritti, ed è a questo punto che il suo ectoplasma ed il suo corpo si confondono nella vostra mente, tanto da farvi dire "Ma Irene S. che vuole? Che cerca? Che vuole comunicare? Forse un'ambizione repressa o una repressione ambita o forse un "errore cronologico".