"Eros: mai nome fu più appropriato! Si chiamava così nientemeno nella mitologia greca che il Dio dell'amore." In tale modo, nella presentazione al lettore del protagonista del nuovo godibilissimo romanzo, l'autore ne propone il nome "parlante", che non a caso è straordinariamente appropriato nell'indicarne un tratto caratteriale davvero saliente: dotato di bell'aspetto, di modi garbati e riservatezza, affascina le donne senza averne intenzione, ne è sedotto senza essere un seduttore e senza essere coinvolto sentimentalmente.(...)