Tra i medievisti del XX secolo, Ernst Kantorowicz è senz'altro colui al quale si deve il contributo più raffinato al rinnovamento della storia e della cultura politica. L'innovazione non riguarda tanto i contenuti, ma soprattutto i metodi che guidarono le sue ricerche. Non è la prima volta, negli ultimi due decenni, che s'intende ragionare sulla stagione storiografica o sull'attualità dell'opera di Kantorowicz, tuttavia sembra utile, a più di cinquant'anni dalla sua scomparsa, riflettere ancora e di nuovo sulla sua proposta storico-metodologica. Disponendo, oggi, di nuovi strumenti di ricerca, ci si chiede se e in quale modo il suo metodo possa essere fertile per le ricerche attuali, non solo nell'ambito della storia politica medievale, ma anche per altre epoche o per discipline affini come la storia della letteratura. I saggi affrontano questi problemi non solo da una prospettiva storico-storiografica, ma anche - e soprattutto - dal punto di vista prettamente medievistico e storico-letterario.