I saggi raccolti nel volume si confrontano con le categorie di eresia e dissenso, con la loro applicazione in diversi contesti europei, con la loro capacità di fornire chiavi di lettura di processi centrali della prima età moderna: la crisi religiosa e intellettuale del primo Cinquecento, la definizione di nuove ortodossie, il progressivo affermarsi tra Sei e Settecento di schemi politici e culturali destinati a ridisegnare gli spazi delle confessioni religiose. Articolata intorno a tematiche differenti e condotta con approcci eterogenei, la riflessione degli autori si caratterizza per la comune attenzione ai percorsi verso la modernità che si dipanarono tra XVI e XVIII secolo.