Gli stupefacenti resti dell'antica Ercolano offrono una testimonianza unica al mondo della civiltà romana. La catastrofica eruzione del Vesuvio del 79 d.C., in venti ore di attività, inghiottì città fino a quel momento pullulanti di vita congelando un preciso momento del passato, con un'abbondanza di particolari e un'immediatezza della conservazione senza paragoni. Grazie a questa eccezionalità l'unesco nel 1997 ha dichiarato gli Scavi di Ercolano, di Pompei e delle ville di Oplontis Patrimonio dell'Umanità.
Attraverso un imponente corredo fotografico, che asseconda il testo e propone, accanto alle vedute e alle opere più note, anche scorci e particolari poco conosciuti, il volume illustra la porzione della città antica, comprensiva della suburbana Villa dei Papiri, riportata alla luce o esplorata per gallerie sotterranee in una plurisecolare storia degli scavi. Particolare attenzione è rivolta alle variopinte decorazioni parietali, mai documentate con tanta ricchezza e la cui evoluzione stilistica e cronologica determina la griglia entro cui è disposta l'abbondante materia oggetto di descrizione.