Era bella Teresa è l'ultimo lavoro creativo di Pierfranco Bruni. Vi si racconta la bellezza dell'amore tra la sensualità e il destino. In prima persona lo scrittore fa riemergere il ricordo di un amore tra slanci d'eros e passioni intellettuali. Come d'uso nella penna di Pierfranco Bruni la prosa è un lungo dialogare poetico con l'idea stessa di donna, la cui femminilità è racchiusa in un nome, Teresa. Il volumetto è inframmezzato da preziosi ex ergo: René Magritte, Marcel Proust, Gustave Flaubert, Oscar Wilde, Geronimo capo Apache e Giorgio Saviane. La penna lirica dell'autore si concretizza in veri e propri versi che affiorano da una prosa sicuramente evocatrice più che descrittiva. La prefazione di Adriana Mastrangelo, storica dell'arte di Firenze, impreziosisce il volumetto sottolineando l'ubicazione di questa epifania amorosa che trova in Roma, la città eterna, la possibilità del reincontro tra l'onirico ed il letterario.