Iniziamo da ciò che non appare: quello che non si vede nell'opera di Enrica Casentini è vasto come il mare. Questo riferimento "friedrichiano" potrà sembrare una patetica figura retorica, tendente a uno scontato repertorio pop melodico, ma in realtà offre lo spunto per una premessa necessaria (e per fugare ogni dubbio, è bene ricordare che Enrica è punk, il pop non c'entra). Trattare di un'opera d'arte visuale, partendo da ciò che di essa non si vede, può voler rispondere a due problematiche: o l'immagine non basta a se stessa, e dunque necessita di una quantità di informazioni soverchianti rispetto all'opera, oppure al contrario - ed è questo il caso - essa ha raggiunto un'autonomia estetica tale per cui è possibile, e non necessario, affrontare in modo critico una parte delle sue latenze, iniziando a dipanare alcune delle strutture concettuali e poetiche che ne stanno alla base.