"Emme, Effe e P in seconda" è un romanzo utopico ambientato nell'epoca Marriage e nella porzione di tempo chiamata Tremiliana. La voce narrante ripercorre le vicende dei suoi antenati, evidenziando i limiti culturali, le discriminazioni, violenze psicologiche e una generale mancanza di umiltà, empatia e solidarietà. Mentre la distopia rappresenta le rotture sociali e culturali degli anni Duemila, la speranza di un futuro migliore emerge attraverso il progetto artistico di Effe, che promuove la rigenerazione della società. L'opera si sviluppa con un linguaggio poetico e descrittivo, valorizzando i rapporti umani e l'importanza dell'arte e dell'amore come strumenti di trasformazione. Il romanzo invita a riflettere sulla capacità di cambiamento dell'umanità e sulle relazioni familiari, intese non solo come nucleo di persone legate da un vincolo di sangue, ma come gruppo di individui che si vogliono bene e si amano