Questo libro fu, nel 1976, il primo tentativo di definire una delle tante tessere di quel grande mosaico di eroismo, di azione politica e (anche) di utopie libertarie che fu la vita di Emilio Lussu: in particolare il tentativo di legare insieme un materiale come le notizie attinte dai documenti della polizia fascista, le informazioni giornalistiche sull'attività del "fuoruscito" Lussu, le tracce biografiche che emergono dai suoi scritti pubblicistici e dai suoi grandi libri dell'esilio (Marcia su Roma e dintorni, Un anno sull'Altipiano), le memorie che lo stesso Lussu (e insieme con lui la compagna di tante lotte, Joyce Salvadori che tutti, però, hanno poi conosciuto come Joyce Lussu) hanno lasciato di quel periodo. Sullo sfondo, l'attività di "Giustizia e Libertà", certo uno dei più originali movimenti politici della storia italiana del Novecento, e la grande crisi europea del ventennio 1922-1945.