Michele non è nemmeno un vero Stregone. Alla fine di incantesimi non ne sa lanciare mezzo. Ma ha uno spirito che gli vive nell'occhio e una gran quantità di amuleti, reliquie e oggetti magici che porta sempre con sé. E poi conosce Roma, come pochi altri, il che è un gran talento. Così quando Elyss, una Strega inglese, gli chiede di farle da guida per la città eterna accetta di portarla a scoprire le statue parlanti, i fantasmi inquieti e le divinità romane che ancora popolano i palazzi e le strade cittadine. Peccato che poco prima dell'arrivo di Elyss un oscuro Predatore abbia iniziato a mietere vittime nel mondo magico e pare che i due siano proprio nel mirino della minaccia sovrannaturale. Né Elyss né Michele hanno idea del guaio in cui si sono andati a cacciare e tutto si complicherà ancora di più quando arriverà Alexander, lo Stregone supremo dell'America e il Vaticano stesso, massima autorità magica romana, deciderà di intervenire.