"La prostituzione è un simulacro di dono. Un'offerta che si sottrae. Ammiccano da una vetrina o da un marciapiede. Sbucano dal nulla, dalla pioggia e dal freddo e nel buio ritornano, con il loro bottino. Non ti chiedono nulla e non si aspettano nulla. Come sono apparse, così spariscono. Le chiamano e le cantano lucciole. La prostituta è compassionevole nell'atto ancor prima che nell'intenzione. Nel suo darsi a chiunque e a nessuno, dietro l'unica condizione di un compenso accessibile." Giancarlo Dotto, è giornalista e scrittore e ha condotto una particolare inchiesta sulla prostituzione giovanile, soprattutto di ragazze extracomunitarie.