«La scienza è in un perpetuo divenire; chi la studia deve muoversi con essa e seguire da vicino gli insegnamenti dei fatti», scrive Pareto in una lettera del 1916 a Sigismund Krausz, offrendo una motivazione al suo radicale cambiamento negli studi dall'economia alla sociologia: «principalmente io stimo che l'Economia da sola poco vale per dare la spiegazione dei fatti concreti. Tale spiegazione si può avere solo aggiungendo le ricerche sociologiche», continua nella stessa lettera, quasi anticipando l'attuale bisogno di comprensione della società da più punti di vista disciplinari. Il libro ripercorre alcuni momenti cruciali dell'opera di Pareto sociologo, facendo rivivere lo scambio epistolare con Benedetto Croce, la questione dell'interdisciplinarità tra le scienze, la circolazione e formazione delle élites e le contraddizioni del concetto di democrazia in una società di massa analizzata da Roberto Michels, con il filo rosso della vis polemica di un classico della sociologia.