La storia di un rapporto impossibile fra uno scrittore di mezz'età, stanco e malato, e una ragazzina spregiudicata e piena di vita. Poesia ed eros si intrecciano creando un ritmo narrativo spezzato che mima il dibattersi di due opposte visioni di sé, incapaci di farsi complementari. Una storia che si consuma in poche settimane, sullo sfondo di una bellissima Taos, in parallelo a una stagione che muta i colori, gli odori, la luce e ricorda quanto diversa sia la serena ciclicità della natura da quella angosciosa dell'esperienza umana. L'autore lascia da parte le consuete modalità narrative per lanciarsi in un contrappunto di intimo lirismo e di realismo bruciante.