"Elegia lodigiana" è un lavoro fotografico che nasce da una ricerca minuziosa della realtà lodigiana. Terra di acqua e risorgive, confine estremo della civiltà mediterranea, intrisa di mitologia greca, per migliaia di anni l'essere umano ha lavorato e bonificato questa pianura, creato un sistema di canali unici al mondo, reso le terre fertili e costruito un modello che fino a qualche decennio fa rimaneva ancora intatto nel suo aspro incanto. La lacerazione prodotta dallo sviluppo industriale e dalla trasformazione dell'agricoltura degli ultimi trent'anni ha impresso un segno doloroso sul territorio, le cui tracce più visibili possono essere facilmente riconosciute nelle decine di cascine abbandonate, diroccate, lasciate ormai al proprio decadente destino. Ciò nonostante il lodigiano è ancora un territorio unico nel suo genere, caratterizzato da due elementi peculiari e dominanti, l'acqua e l'agricoltura, un'area tra le più produttive e fertili d'Europa della quale l'autore ha saputo restituire un vivo e intenso affresco. La pubblicazione è composta da un volume e da un fascicolo fotografici che contengono oltre 70 immagini.