L'Alto Adige-Südtirol è una terra che esibisce come poche altre le ferite della storia europea contemporanea. Ne sono testimoni alcuni recenti romanzi di successo, da "Eva dorme" di Francesca Melandri a "Eredità" di Lilli Gruber. Il presente volume collettaneo intende tracciare un bilancio della letteratura, dal 1968 ai giorni nostri, relativa alla storia dell'Alto Adige nel Novecento, e offrire spunti di riflessione sulla percezione e rappresentazione della realtà sudtirolese che emergono in cinquant'anni di produzione letteraria italofona e tedescofona. Una prospettiva che include autori e autrici che hanno avuto legami più o meno stretti con l'Alto Adige e hanno contribuito a illuminare tappe e caratteristiche della sua evoluzione storica, sociale e culturale. Pur nella loro varietà di temi e di approcci metodologici, i saggi che compongono il volume si soffermano sul significato letterario delle vicende che hanno segnato un intero secolo sudtirolese, portando alla luce un consistente e oltremodo interessante patrimonio narrativo.