(...) Tutto è già succinto qui, il resto è derivazione, perlustrazione di un nucleo dato per premesso. Tuttavia, pure in ciò che comincia si inseriscono tracce di vite precedenti.A dircelo, sempre dal brano incipitario, un verso che avrebbe potuto essere di Eliot: "e io benedico la vita in cenere" (mi torna in mente da Il seppellimento dei morti in The Waste Land la "Grama vita con tuberi secchi", che non è immagine, ma pensiero) (...) (dalla prefazione di Giuseppe Manfridi)