Educazione in gioco è la prima pubblicazione in lingua italiana a esporre in modo approfondito la teoria della prasseologia motoria, associandola alla ricerca sul campo. Si tratta di una nuova scienza, denominata anche «scienza dell'azione motoria», che studia da un punto di vista specifico la motricità umana, il funzionamento delle pratiche corporee, i contesti socioculturali e l'effetto delle condotte motorie sulla personalità degli individui. La prima parte del volume analizza oltre 200 giochi tradizionali praticati nella Svizzera italiana nella prima metà del Novecento: vengono esaminate forme di comunicazione orientate soprattutto alla cooperazione e alla solidarietà, nonché modalità originali di competizione e di confronto con l'ambiente e gli oggetti. La seconda parte presenta i risultati di una ricerca condotta nel settore dell'educazione fisica scolastica su 260 adolescenti e mette in relazione gli ambiti di azione motoria, la logica interna dei giochi e i fattori emotivi. I risultati rivelano che le attività ludiche proposte hanno generato nei partecipanti un indubbio benessere socio-affettivo. Nella parte conclusiva, infine, l'autore offre spunti utili ad affrontare un dibattito pedagogico in merito ai valori e ai disvalori del gioco e dello sport. Il libro è rivolto a insegnanti, monitori sportivi, animatori, educatori e a tutti coloro che desiderano riflettere sui modelli competitivi centrati sulla concorrenza e la performance, tuttora dominanti.