Se è vero che lo sviluppo di ciascun individuo è la complessa risultante di un insieme di caratteristiche e condizioni familiari e sociali, piuttosto che il prodotto di condizioni genetiche, allora costruire ambienti familiari, educativi, scolastici e sociali ricchi di affetti, relazioni e stimoli educativi e formativi contribuisce in maniera determinante alla qualità dello sviluppo del singolo e della società nel suo insieme. L'accompagnamento di bambini e famiglie vulnerabili rappresenta un ambito fondamentale del lavoro di cura e tutela dell'infanzia e, in questo quadro, il servizio di Educativa Domiciliare Minori offre la possibilità di intervenire nei consueti ambiti di vita familiare, consentendo la permanenza del minorenne nella famiglia d'origine. Gli interventi domiciliari si fondano sulla consapevolezza che il radicamento nei contesti di vita e nei legami familiari rappresenta per ogni bambino e bambina un elemento identitario fondamentale e una potenziale fonte di relazioni, stimoli e risorse fondamentali per la sua crescita e al suo sviluppo. È in tale contesto che la figura dell'educatore domiciliare copre una posizione privilegiata: con essa si riconosce un'occasione unica nei progetti di educativa domiciliare e cioè quella di lavorare con il bambino insieme ai suoi genitori e ai contesti/sistemi di riferimento, perché l'educatore si trova a casa loro, tra loro e con loro. Questo libro mette a disposizione gli esiti di un approfondito lavoro di ricerca condotto dal Centro Ricerca e Formazione Tarakè della cooperativa sociale La Grande Casa in riferimento al servizio di educativa domiciliare e familiare, individuato quale servizio "centrale" a sostegno delle politiche e delle azioni a favore del diritto di ogni minorenne a crescere in una famiglia a partire dalla propria, così come normativamente previsto. Introduzione di Liviana Marelli.