Oggi, la sfida degli educatori consiste nel mantenere alto il livello educativo di fronte alla sempre crescente complessità della vita, per coglierne la bellezza, per educare alle emozioni, per sviluppare il pensiero critico e far sì che le persone diventino maggiormente consapevoli. In un mondo sempre più globalizzato, in cui le diversità si incontrano, uno dei fattori più influenti sull'educazione è il tipo di società in cui si vive, poiché ogni società ha la sua storia, i suoi valori e i suoi aspetti economici, sociali, politici che la caratterizzano. Tutto ciò influenza il modo di educare e i rapporti educativi. La scuola è, subito dopo la famiglia, la principale agenzia di socializzazione e formazione della personalità del bambino e del preadolescente. Il suocompito fondamentale è fornire gli strumenti necessari per crescere culturalmente, psicologicamente e socialmente, acquisire un certo grado diresponsabilità e autonomia e, infine, formare alla cittadinanza e alla vita democratica. Insegnare, istruire, ammaestrare, indicare, sono termini molto diversi dal punto di vista della filosofia dell'educazione, ma tutti si aprono alle connessioni con ciò che può essere insegnato e imparato. In questa prospettiva appaiono fondamentali gli studi inerenti le scienze educative, tra cui gli elementi didattici, e quelli afferenti all'area psicologica che da sempre svolge un ruolo fondamentale in tutti gli ambiti socio-relazioni e gli ambienti deputati ad essere luogo di apprendimento e sviluppo formativo. Il presente volume, intende approfondire proprio tali aspetti con una chiara inclinazione per lo studio delle indagini di natura psicologica,didattica e pedagogica applicata alle scienze motorie e sportive e alladimensione delle organizzazioni sociali e degli ambienti lavorativi.