Il convegno "Educare è difficile" propone uno sguardo educativo sul mondo della globalizzazione: un mondo nel quale diminuiscono le distanze fisiche e virtuali ma aumentano quelle dell'ingiustizia e dell'esclusione. I processi di globalizzazione si riverberano sulle dinamiche culturali, sulla costruzione dell'identità personale e sociale, nei processi di apprendimento. I sistemi dell'istruzione reagiscono a questi fenomeni, ma a quali condizioni la scuola può essere luogo privilegiato di esercizio e formazione equo e sostenibile, laboratorio di educazione alla pace? Appare oggi di straordinaria attualità un'idea di scuola capace di futuro, fondata sul riconoscimento dei soggetti e sulla valorizzazione delle diverse culture.