Questo saggio ricostruisce per tappe - partendo dall'anno di nascita di una casa editrice e seguendone poi gli sviluppi nel corso del Novecento - la storia editoriale di Milano, dall'Unità d'Italia alla fine degli anni Trenta. Si tratta di una fase storica particolarmente importante, cruciale non solo per una città da sempre capitale dell'editoria, ma per le complessive vicende di tutta l'editoria italiana. Con una ricca e accurata analisi critica, corredata di una significativa documentazione iconografica di alcuni tra i principali editori esaminati, l'autore offre una visione di sintesi, che, in un quadro estremamente dinamico e variegato, coglie i momenti-chiave che hanno caratterizzato il settore librario milanese nelle sue varie stagioni. L'obiettivo è infatti quello di presentare le figure dei maggiori protagonisti, ma anche di mettere in luce il contributo di tanti piccoli editori che, in ambiti generali o in settori specifici, hanno lasciato una traccia di sé e dato un contributo significativo allo sviluppo dell'editoria italiana nel suo complesso. Completa il volume un'appendice che documenta le traduzioni di Honoré de Balzac, Alexandre Dumas e Victor Hugo, gli scrittori stranieri che vantano nel periodo preso in considerazione da questo studio il maggior numero di titoli pubblicati da editori milanesi.