Eugenio Akron, architetto triestino, arriva su una sperduta isola nordica per assistere all'eclissi totale di Sole, attesa per il giorno dell'equinozio di primavera. È quello che considera il suo ultimo viaggio, un regalo di compleanno anticipato per i suoi settant'anni, un'estrema emozione strappata alla quotidianità. Ad accoglierlo è la natura ruvida di un popolo abituato a convivere con la scura solennità delle rocce e la vastità dell'oceano: una donna austera gli affitta una camera, un arcigno pescatore gli offre la sua barca per osservare l'eclissi dal mare. Tuttavia, tra i forestieri accorsi per l'evento, Akron s'imbatte in un'eccentrica vedova americana, Mrs Clara Wilson, che gli impone, con garbata energia, la sua presenza. L'inattesa complicità che si instaura fra i due fa riaffiorare nella memoria dell'uomo un ricordo del passato, un nodo irrisolto che troverà soluzione soltanto fra le tenebre dell'eclissi.