"E se avessi ..." tenta di affrontare la complessità dell'animo umano, tra sentimenti profondi e la melma di certi comportamenti. La narrazione tende spesso ad evidenziare la dicotomia tra i due sessi e le incomprensioni derivanti da visioni di vita non sempre conciliabili, fino a condurre verso soluzioni dolorose. Ma il buono ed il tenebroso spesso convivono in uno stesso individuo, all'interno di una società tesa a modificarsi, ma ancora circondata da fili spinati, che racchiudono ataviche tradizioni. L'amore domina le pagine del racconto attraverso la vita della sua protagonista e di altre figure maschili e femminili. Un amore sempre in bilico tra sogno e realtà, tra verità ed immaginazione, all'interno di ambienti naturali che tutto avvolgono, con le tragedie e la pace, sino a cogliere la consapevolezza di un comune destino. Il racconto non assolve e non condanna, ma esemplifica fatti e persone nel tentativo di dare un senso all'esistenza umana, contro la violenza di qualsivoglia natura. Rappresenta infine molti aspetti della società, che si rimodella di continuo ma, per certi aspetti, lascia esplodere un passato che fatica a morire, sempre in bilico tra rimpianti e rimorsi.